STEP #05 - Il principio fisico



Il principio che sta alla base del rilevamento fatto con questo strumento è la parallasse

La relazione geometrica che in massima si sfrutta è quella intercorrente fra il cateto maggiore X (distanza da misurare), il cateto minore d (base conosciuta, ossia la distanza tra i due fori del telemetro) di un triangolo rettangolo, e l'angolo acuto 𝜽 adiacente alla base:  X = d tang 𝜽


La soluzione si può ottenere per due vie: o facendo separate osservazioni dai due estremi della base, di una certa entità rispetto alla distanza, col mezzo di due osservazioni distinte (telemetro diplostatico), oppure facendo uso di una base talmente piccola, che riesca possibile a un medesimo osservatore eseguire le osservazioni contemporaneamente (telemetro monostatico). 

Per i Telemetri monostatici, è caratteristica, come già detto, la piccolezza della base rispetto alla distanza; nei lavori topografici un soddisfacente rapporto è: un metro di base per una distanza di un chilometro (in artiglieria circa la metà).

Nel telemetro monostatico si hanno due cannocchiali identici, con gli assi in uno stesso piano orizzontale, paralleli fra loro e ad una nota distanza d.

Esistono due tipi di Telemetri monostatici:

- Stereoscopici: binoculari, richiedono una maggiore capacità dell'osservatore ma più versatili in termini di tipologia di obbiettivo da poter puntare e favoriscono le rilevazioni in movimento;

- A coincidenza: monoculari, più semplici e immediati nell'utilizzo, compongono l'immagine fornita all'osservatore con le due metà provenienti dai due estremi della base;



Ripropongo un video tecnico che renderizza il funzionamento del telemetro monostatico in ambito militare navale nelle sue due varianti.







Aggiungo una pagina del libo di Francesco Montauti dove è fornita anche una nota sul calcolo dell'errore.









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