STEP #07 - Il mito

Un interessante mito collegato alla branca di appartenenza del telemetro monostatico, ossia l'ottica, è quello della Fata Morgana, molto popolare nella mia terra d'origine.

Il personaggio di Morgana è uno dei più conosciuti della mitologia celtica, divenendo emblematico per la sua bellezza e la sua furbizia e arte dell’inganno. Sorellastra di re Artù, era legata a quest’ultimo da un sentimento di odio e amore incestuoso. 

Secondo la mitologia normanna, la più popolare in Sicilia, i due fratelli stregati dalle bellezze dell'isola decisero di farne la loro dimora; si narra che Artù volesse riparare la propria spada all'interno del vulcano Etna, mentre la sorella morgana avesse costruito un castello di cristallo nelle profondità dello stretto di Messina.

foto dello stretto di Messina durante il verificarsi del fenomeno
Il mito ha luogo durante le invasioni barbariche alto medioevali, in agosto, e narra di come un re barbaro giunto a Reggio Calabria vide all'orizzonte la Sicilia e si domandò come raggiungerla, quando la Fata Morgana fece apparire l'isola a due passi dal re conquistatore. Costui allora si gettò in acqua, convinto di potervi arrivare con un paio di bracciate, ma l'incanto si ruppe e lui morì affogato. 
(chissà come sarebbe andata se il nostro amico avesse avuto a disposizione un telemetro).

Il mito della Fata Morgana ha numerosissime versioni nei miti popolari di diverse culture europee, e da il nome in tutto il mondo al fenomeno ottico che si verifica quando i raggi di luce sono incurvati dal passaggio attraverso strati d'aria a temperature diverse, in condizioni di inversione termica, con la formazione di un condotto atmosferico dovuto ai differenti indici di rifrazione.


Commenti