STEP #28 - La sintesi finale

Siamo giunti alla fine del nostro percorso alla scoperta del telemetro monostatico, concludiamo quindi con una breve sintesi dei temi trattati...


Il telemetro monostatico [step 1] è uno strumento ottico di misura i cui primi          prototipi [step 9] vennero realizzati alla fine del IXX secolo, ebbe un vasto utilizzo conoscendo anche un enorme sviluppo tecnologico nel periodo comprendente i due conflitti mondiali [step 24], per poi essere gradualmente sostituito da apparecchiature radar e laser. Il primo brevetto dello strumento venne depositato nel 1888 e ne seguirono molti altri [step 17] registrati in varie parti del mondo ed in diversi periodi storici.
I componenti [step 3] e la logica di funzionamento [step 5] del telemetro monostatico si basano sulle conoscenze dell'ottica geometrica [step 4] (branca di appartenenza della telemetria [step 14]) ma anche della chimica [step 26]. La presenza nella storia del telemetro monostatico è importante non solo per il fondamentale ruolo avuto negli esiti dei conflitti mondiali, ma anche nell'ambito dell'innovazione tecnologica, come dimostrano i risvolti avuti nel settore delle macchine fotografiche e di altri strumenti ottici. 
Nella ricerca di documenti storici [step 13]fotografie [step 2] e fumetti [step 21] inerenti allo strumento, inevitabilmente si incontrano riferimenti a eventi bellici (durante la celebre battaglia dello Jutland si confrontarono le prestazioni tra i telemetri a coincidenza Barr&Stroud della marina inglese e i telemetri stereoscopici Zeiss [step 11] della 
marina imperiale tedesca [step 6]), oltre che a biografie di personaggi illustri [step 18] di diverse epoche, legati alla fisica e all'industria [step 20]
I principali temi associati allo strumento sono stati raccolti ed organizzati in una 
mappa concettuale [step 27], inoltre è stata descritta l'anatomia [step 16] e si è parlato dei numeri caratteristici [step 15] di quest'ultimo.

Gli approfondimenti fatti in merito allo strumento, mi hanno fatto riscoprire il piacere della ricerca e sono stati occasione di accrescimento culturale a 360 gradi, anzi, 
dalla A alla Z [step 19], spaziando dalla mitologia [step 7] alla scienza dei materiali [step 8], ho affinato la capacità di discernere l'attendibilità delle fonti, ho preso in prestito un libro [step 10] del 1932 che mi ha accompagnato per tutta la durata del corso e dove ho trovato molti spunti interessanti soprattutto riguardo al manuale [step 22] e agli standard [step 23] di utilizzo.


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